Struttura

Da L'Avvenire dei lavoratori - Periodico socialista dal 1899.

Parliamo di socialismo a cura della Fondazione Pietro Nenni

Quando l’ Avanti! salvò il partito

La battaglia del "neofita" Nenni all' Avanti! contro due "ex" (Serrati e Mussolini) per difendere l'esistenza e la libertà del PSI

di Giuseppe Tamburrano

Il 1922 Nenni, redattore capo dell’ Avanti! , è solo da un anno iscritto al PSI proveniente dalle file repubblicane. Nell’ottobre di quell’anno al-cuni dirigenti socialisti guidati da Serrati, direttore del giornale (il PSI era reduce dalla scissione con i riformisti di Turati, Matteotti e Kulisci-of) si recano a Mosca per trattare la fusione con il Pcd’I con la mediazi-one di Zinoviev.

La "fusione" è un vero e proprio assorbimento del PSI (l’ Avanti! era destinato alla componente comunista e sarebbe stato diretto da Antonio Gramsci): più che una unificazione, una “liquidazione sottocosto del PSI”, come la definisce Nenni che si pone alla testa del Comitato di difesa del partito e fa sull’ Avanti! una intensa campagna contro la fusi-one.

Serrati, che è il direttore del giornale, tempesta da Mosca perchè Nenni si dimetta dall’ Avanti! e cessi la campagna autonomista. Invia, tramite Fioritto, segretario del partito, un ukase : “Ti ordino di sotto-metterti al CC e al direttore dell’ Avanti! ”.

Nenni non se ne dà per inteso.

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La redazione dell' Avanti! nel 1921 con Pietro Nenni (terzo da sinistra in prima fila).


Viene convocato un congresso straordinario che si tiene a Milano nell’aprile del 1923. E al congresso di Milano la grande maggioranza è con Nenni contro la "fusione".

Mussolini mette fine al contrasto: fa arrestare e Serrati, il 1° marzo 1923 quando questi rientra in Italia dalla Russia, e il giorno dopo anche Nenni, che si fa diciotto giorni di cella. Ma poi la campagna dell’ Avan-ti! prosegue. Nenni ormai ne è il direttore.

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   Certamente Nenni non avrebbe vinto senza l’ Avanti! che diventò la sua creatura preferita, forse più dello stesso partito. Se avesse vinto Serrati – che, sconfitto, entrò nel Pcd'I – il Partito socialista italiano sarebbe scomparso. 

Pubblicato sul numero speciale dell’ Avanti! della domenica del 15.11. 2011

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